“Amate la libertà, la patria, lo s...

Il 25 aprile di ogni anno, tra le tante lettere dei condannati a morte della Resistenza scelgo di leggere quella di Pietro Benedetti, un comunista fucilato a 41 anni d’età il 29 aprile 1944 a Roma, Forte Bravetta, dalla PAI (Polizia Africa Italiana).  In poche, toccanti parole, Benedetti, che era un modesto ebanista, lascia un importante testamento ai suoi figli e a tutti noi. Ecco che cosa scriveva dal carcere di Regina Coeli, prima che venisse condannato a morte dal Tribunale di Guerra tedesco di via Lucullo. “Amatevi l’altro, miei cari, amate vostra...