Si ricomincia – Il 70° della Liberazione

Si ricomincia, dopo un lungo periodo di inattività, causato da problemi tecnici ed amministrativi. E lo facciamo ricordando che il 25 aprile si avvicina e che quest’anno coincide con i 70 anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Le celebrazioni sono cominciate alla Camera con la seduta congiunta dei due rami del Parlamento, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e con la partecipazione dei partigiani, guidati dal presidente dell’Anpi, Carlo Smuraglia. “La Resistenza” ha detto Mattarella “fu, prima che un fatto politico, una rivolta morale”. Un’affermazione importante che invita a tornare con la memoria ai grandi valori ideali e morali che animarono la guerra contro il nazifascismo. Un invito oggi più che mai necessario, quando si invoca da tutte le parti il primato della morale in politica. E allora, invece di abbandonarsi a slabbrate proteste e richieste di azzeramento indiscriminato delle istituzioni, così purtroppo mal rappresentate, rileggiamo documenti e lettere di condannati a morte della Resistenza, pel rilevare che quei valori che oggi si lamentano perduti furono quelli che guidarono i nostri padri e i nostri nonni a intraprendere una lotta impari contro eserciti ancora potentissimi. Alla fine quei valori morali si imposero, perché richiamavano prima di tutto alla libertà e alla dignità della persona. Con questi intendimenti venne scritta la Costituzione e proclamata la Repubblica. Ogni rinnovamento – si diceva un tempo – incomincia dalle origini. Il nostro futuro è ancora e sempre nelle origini della nostra democrazia, cioè nella Resistenza.